Jikimyoseikan Aikido

Jikimyoseikan Aikido

La nascita

Lo stile dell’ ”Aikido” insegnato dal M° Kaoru Kurihara si chiama Aiki no Michi (Jikimyoseikan Aikido). 


Questo stile, a grandi linee, segue gli insegnamenti e i metodi del M° Hiroshi Tada (infatti in Giappone vi è l’Aikido Tada Juku, la scuola di Aikido sullo stile di Tada) del quale Kurihara è stato suo primo allievo e discepolo, per poi creare una sua via seguendo le proprie intuizioni ed esperienze, fatte praticando costantemente e studiandone il metodo di rinnovamento. 


Io, che per più di 30 anni ho praticato l’Aikido del M° Tada, qui in Italia ho ritrovato il suo insegnamento nel M° Kurihara praticando Aiki no Michi. 


 Le tecniche 


Le tecniche oggi evolute dal M° Kurihara sono il risultato di una coordinazione fisica e mentale. Ci sono leve articolari, proiezioni, atemi, schivate, immobilizzazioni, da attacchi di uno o più aggressori; l’aggressore viene sbilanciato e controllato usando soprattutto la Seconda Forza che è una forza che trapassa fisicamente cielo e terra per tutto il corpo, dai talloni alla testa, senza contare sulla forza muscolare; quella muscolare, invece, serve soprattutto per muovere e spostare il proprio corpo. Quando l’aggressore viene a contatto è già sotto controllo. 


I principi dell’Aiki no Michi 


– “Naoki” (Jiki) kokoro : Rettitudine (Spada) 
– “Akaki” (Myo) kokoro : Chiarezza e Brillantezza (Specchio) 
– “Kiyoki” (Sei) kokoro : Purezza e Trasparenza (Cristallo) 
 • Kokoro = Cuore 
• Kan = Dojo 


Per questo l’Aiki no Michi viene chiamato anche Jikimyoseikan Aikido. 

Il M° Ueshiba aveva intuito, dopo anni di esercizi spirituali, che l’origine delle arti marziali è l’amore di Dio, lo spirito che ama e protegge tutto ciò che esiste nel cosmo. Dopo questa esperienza ha cominciato a sentirsi parte del cosmo stesso ed il pianeta Terra come casa sua. Comprese così che la sua arte marziale doveva mettere in ordine il Ki (ossia l’atmosfera) del cosmo e mantenere la pace del mondo, produrre e proteggere tutto ciò che esiste; in altre parole nutrire la forza dell’amore di Dio in sé stessi. Questo è il vero esercizio che richiedono le arti marziali. “Aiki” significa strada che realizza l’armonia del mondo creando una grande famiglia. Il segreto dell’ “Aikido” quindi è armonizzarsi al movimento del cosmo e unirsi ad esso. L’ arte marziale della persona che non si armonizza con il cosmo, distrugge, e non è qundi “Takemusu”. 

Così ha indicato la sua arte marziale come tecniche di “Misoghi”, il quale è un esercizio di purificazione della mente e del corpo che corregge e fortifica sé stessi realizzando una buona atmosfera adatta per seguire la legge della natura. In Giappone, sin dall’antichità esiste questa pratica (via) che era stata indicata dalla famiglia imperiale con le semplici parole:  

 “Naoki” “Akaki” “Kiyoki” Kokoro. Queste parole stanno ad indicare come l’uomo debba costantemente seguire la verità durante la sua vita: proprio come uno specchio che riflette con chiarezza il mondo luminoso di Dio. Realizzare così una società che segua la verità del cosmo come una spada, cioè con coraggiosa rettitudine senza oscurare il cuore, senza piegarsi al vizio. In questo modo il nostro pianeta Terra viene purificato come una sfera brillante e limpida, di cristallo. Questo era lo scopo del M° Ueshiba, e di conseguenza del M° Tada, del M° Kurihara e di tanti altri, che sono suoi grandi ammiratori. E così l’Aiki no Michi cerca di seguire e realizzare “lo scopo” del M° Ueshiba.